Psico-sette, dischi volanti e ricerca del miracoloso

La nostra società vede sempre più presenti modelli pluralistici di vita e fedeltà discontinue in cui diventa sempre più difficile trasmettere la cultura acquisita perché in continuo confronto con modelli diversi. Nei riguardi della religione si sente spesso sostenere un’opinione sovraconfessionale secondo cui è perfettamente indifferente quale religione si pratichi dal momento che ogni religione può condurre alla pienezza spirituale. Si va diffondendo un “religioso informe e liquido” con domande ed esperienze religiose diverse. Assistiamo spesso ad una ricerca affannosa ed esagerata del miracoloso e del sensazionale (apparizioni, contatti, stigmate, profezie) che non ha niente a che fare con la Fede. Il bisogno di risposte alla domanda sul senso della vita viene opportunisticamente strumentalizzato dai movimenti pseudo-religiosi che, sfruttando le insicurezze e le paure dell’uomo, avvicinano nuovi adepti ad idee vecchie quanto il mondo, ma trasformate per l’occasione  a misura delle culture del tempo. Sono le nuove spiritualità, deviazioni da “religioni ufficiali”, che più di uno studioso ha definito psico-culti o psico-sette e che evidenziano in modo esplicito il punto in cui l’approccio scientifico e quello religioso tendono ad intersecarsi e a sovrapporsi. Ciò avviene per la propensione di tali gruppi o movimenti a situarsi in una zona di confine tra scienza e religione che spesso è determinata più da una buona dose di cialtroneria, o da qualche disturbo psichico, che non piuttosto da un’autentica consapevolezza dei nessi che possono essere colti tra le due diverse realtà. Queste sette più che con la Religione hanno a che fare con la magia, l’occultismo, l’ufologia e chi più ne ha più ne metta. Tra questi gruppi vi sono anche coloro che si riconoscono nei movimenti dei dischi volanti. Secondo il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) ne fanno parte: la Religione Raeliana, l’Associazione culturale SaraS, Giorgio Dibitonto e NovaConvivia, Unarius, la Ashtar Sheran Corporation, Corrado Malanga e il Coordinamento Stargate Italiani ed anche Giorgio Bongiovanni con il movimento Nonsiamosoli. C’è una differenza tra gli “ufologi”, che per i dischi volanti hanno un semplice interesse curioso o scientifico, ed i “contattisti”, cioè persone che affermano di ricevere dagli extraterrestri che visitano la Terra veri e propri messaggi religiosi. L’ufologia non appartiene al mondo delle religioni, il “contattismo” sì. In teoria si potrebbero distinguere culti dei dischi volanti cristianeggianti (come Nonsiamosoli), orientaleggianti (come la Aetherius Society) e atei (come la Religione Raeliana), ma in pratica il tema degli extraterrestri funge da elemento unificante. Il primo contattista moderno è stato George Adamski che, come molti suoi colleghi successivi, proviene dal mondo dell’occultismo e della Teosofia. Su queste radici si è sviluppato anche il movimento Nonsiamosoli di Bongiovanni. Queste alcune delle caratteristiche generali che ritroviamo nei movimenti fondati da contattisti: 1) la trascendenza e la perfezione degli extraterrestri, esseri benevoli che vengono “dall’alto” e che sono infinitamente più perfetti degli uomini; 2) una “nuova rivelazione” trasmessa al fondatore che è incaricato di diffonderla nel mondo e che talora svela il “vero” significato delle antiche scritture religiose, in particolare della Bibbia, mostrando per esempio che le grandi civiltà sono venute dallo spazio o che gli uomini sono stati creati non da Dio, ma da extraterrestri; 3) un catastrofismo che annuncia avvenimenti apocalittici (una guerra nucleare, per esempio, o un disastro causato dall’inquinamento), da cui tutti, o almeno alcuni, saranno salvati grazie all’intervento dei “fratelli dello spazio”o dagli “esseri di luce”; 4) un messianismo fondato sulla credenza dell’imminente manifestazione pubblica degli extraterrestri sul nostro pianeta, che deve essere preparata da una minoranza illuminata; 5) un millenarismo secondo cui la venuta degli extraterrestri inaugurerà una nuova era; 6) il fascino della tecnologia e della scienza, che porta i culti ufologici a definirsi solo in via eccezionale “Chiese” o “religioni”, e a presentare le loro teorie in linguaggio scientifico. In conclusione, il messaggio che unisce ufo, contattisti, temi tipici dei movimenti magici e del cattolicesimo di frangia attira un numero crescente di persone anche in altri Paesi come l’Africa, l’America Latina e gli Stati Uniti. Il suo diffondersi e il suo strutturarsi in vere e proprie organizzazioni internazionali ha suscitato l’allarme dei movimenti anti-sette.

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